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Ripartenza 2023, perché non farlo pedalando?

Ogni nuovo anno porta con sé nuovi progetti, uno dei quali è “Bike to work 2” promosso dal Comune di Reggio Emilia e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, a cui il Gruppo B810 aderisce.

L’obiettivo consiste nell’incentivare la bicicletta quale mezzo di trasporto salutare, ecocompatibile e a basso consumo energetico, disincentivando il ricorso all’auto privata.
Gli spostamenti casa-lavoro costituiscono una grandissima fetta del traffico cittadino che impatta non solo sulla salute del lavoratore ma anche a livello ambientale. Per ridurne gli effetti sono stati introdotti obblighi di legge, come l’istituzione di figure come il Mobility Manager, ma è decisivo aderire e/o definire progetti per coinvolgere i dipendenti nella mobilità sostenibile in azienda.

In questi ultimi anni sono state intraprese numerose iniziative efficaci e “bike to work 2” ne è un esempio. I vantaggi sono molteplici: oltre all’incidenza della micromobilità privata sull’inquinamento ambientale i dipendenti iscritti ne beneficeranno in termini di stile di vita e contributi chilometrici. 

I lavoratori aderenti, una volta registrati sull’apposita app, potranno tenere traccia dei propri spostamenti e certificare i km percorsi in bicicletta quantificando gli incentivi economici accumulati. I contributi guadagnati con i Km pedalati verranno erogati direttamente al dipendente nella misura di 20 centesimi al chilometro, maturando un credito fino ad un massimo di 50 euro mensili.

Aderendo a Bike To Work 2 il Gruppo B810 diventa partner strategico degli enti pubblici, nell’ottica di convertire le città in realtà green.